ORECA 07

L’Oreca 07 è una vettura prototipo della classe LMP2 costruito da Oreca nel 2017, seguendo i regolamenti FIA e ACO LMP2 del 2017.

È la vettura di punta nel garage della BHK Motorsport, scelta per la sua affidabilità ed elevate prestazioni. Concorre nella classe LMP2 ed è quanto di più competitivo ci possa essere per lottare ed ambire a partecipare alla prestigiosa 24 Ore di le Mans.

Oreca è un costruttore francese nato dapprima come scuderia automobilistica nel 1973, forte nella configurazione dell’assetto e della telaistica, quanto nella preparazione dei motori. La squadra in questi anni si è distinta su vari fronti, dai rally, ai rally-raid, alle formule per finire alle gran turismo ed endurance, spesso con collaborazioni ufficiali con grandi costruttori automotive. Tra i suoi successi spiccano anche una vittoria alla 24h di le Mans del 1991 con una Mazda ufficiale gestita dalla compagine francese e nel 2000 con le Chrysler Viper schierate in classe GT2 alla 24h di Daytona, con le quali ha conquistato anche un tris di vittorie (1998-2000) alla classica de la Sartre in classe GTS. Completano il palmarès tre titoli mondiali FIA GT e due titoli costruttori nell’American Le Mans Series.
Alla Le Mans Oreca ha altresì schierato nel 2000 per conto di Chrysler una Reynard in classe P1 e l’anno successivo una P1 Dallara. Più recentemente nel 2005 si è presentata al via con un’Audi R8 appoggiata da Audi France e nelle due stagioni successive una Saleen S7R nella Le Mans Series e nel GT.

Il salto importante come costruttore nel 2007, debuttando con i suoi prototipi nella Le Mans Series l’anno successivo. Nel 2009 si classifica quinta assoluta (miglior piazzamento tra le squadre private) alla 24h di Le Mans, dietro le case ufficiali Peugeot, Audi e Aston Martin. Pochi mesi dopo la prima vittoria come costruttore alla 1000 Km di Silverstone.
Nel 2010 chiude un accordo con Peugeot Sport per schierare in pista una Peugeot 908 HDi FAP ed equipaggia i propri telai categoria P1 con il motore della PSA stessa. Nella stessa stagione conquista il titolo Le Mans Series con Sarazin, per poi sospendere il progetto Oreca 02 per concepire la Oreca 03 per un impiego in classe LMP2.
Nel 2011 continua a schierare e competere con la Peugeot nella classe regina, vincendo la 12h di Sebring e classificandosi quinta alla 24h di Le Mans, mentre i propri telai Oreca 03 si dimostrano subito competitivi, lottando per la leadership nella P2.
Nel 2012 lascia PSA per accordarsi con Toyota e schierare nel Mondiale Endurance FIA la TS030 Hybrid, cogliendo 3 vittorie su 6.

Parallelamente all’impegno in pista comincia a dedicarsi sempre più esclusivamente alla realizzazione e commercializzazione di vetture per la Classe LMP2 destinate ai team privati. Dapprima con la Oreca 03 Spider (commercializzata anche con il brand Alpine), poi la nuova Oreca 05 con carrozzeria chiusa. Nello stesso periodo realizza inoltre la Rebellion R-One classe LMP1 Light.
Nel 2017 debutta la Oreca 07, sviluppo del progetto 05, equipaggiata con un propulsore V8 Gibson GK-428. Una scelta che consente ai clienti che posseggono una 05 di poterla aggiornare, tramite apposito kit meccanico-aerodinamico, al modello successivo. Dallo stesso telaio nascono le Rebellion R13 e le Alpine A480. Con i necessari adattamenti regolamentari per partecipare alla SportsCar Championship / IMSA, dal telaio Oreca 07 prende infine vita la Acura ARX-05, sviluppata insieme ai tecnici di Honda, con carrozzerie specifiche per il modello ed equipaggiata da un V6 BiTurbo.

ORECA 07 LM P2 – Technical Sheet

TELAIO
> Monoscocca: Fibra di carbonio a nido d’ape
> Lunghezza: 4.745 mm
> Larghezza: 1.895 mm
> Altezza: 1.045 mm
> Passo: 3.005 mm
> Peso: 930 kg
MOTORE
> Gibson GK-428 : 4200 cc
> Tipo: aspirato V8 a 90 gradi
> Potenza: 603 hp
> Giri massimi: 9.000 RPM
> Lubrificazione: pompa dell’olio a carter secco
> Unità di controllo elettronico del motore: Cosworth
VARI
> Sospensioni: doppio braccio oscillante con pushrod
> Ammortizzatori regolabili a 4 vie, sviluppati appositamente da PKM
> Pneumatici: Anteriori: 30-68/R18 , Posteriori: 31-71/R18
> Cerchi anteriori: 12,5″x18″
> Cerchi posteriori: 13″x18″
CAMBIO
> Xtrac 6 marce sequenziale
> Sistema di cambio pneumatico con palette al volante
> Marce: 6 + retromarcia
FRENI
> Dischi in carbonio ventilati
> Pinze Brembo: monoblocco a 6 pompanti
EQUIPAGGIAMENTO di SICUREZZA
> Cinture a sei punti e poggiatesta compatibile al sistema HANS
> Serbatoio di sicurezza in gomma
CARROZZERIA
> Carbonio / Kevlar

LIGIER JS P320

La Ligier JS P320 è una vettura sport prototipo appartenente alla categoria LMP3 progettata dal costruttore francese Onroak Automotive e realizzata in collaborazione con l’azienda Ligier.
È stata costruita per soddisfare gli standard LMP3 ACO Generation ed è destinata a essere ammissibile in una serie di campionati in tutto il mondo, come la European Le Mans Series e l’IMSA Prototype Challenge. L’auto è stata presentata il 4 giugno 2019 ed è stata la prima LMP3 di seconda generazione conforme alle nuove normative 2020 del Regolamento tecnico diramato dall’ACO, l’Automobile Club de I’Ouest. Oltre al telaio di Onroak Automotive (Ligier), sono stati omologati quelli dei costruttori Duqueine Automotive (Norma), Adess Ag e Ginetta.

Così la Ligier JS P320 non è altro che lo sviluppo della vittoriosa JS P3 alla normativa 2020, di cui è stata ottimizzata l’aerodinamica per rendere l’auto efficiente su tutti i circuiti. La JS P3 venne stata presentata il 2 febbraio 2015 e rispetto alle sue avversarie della classe LMP3, la JS P3 aveva una velocità massima inferiore, ma una migliore tenuta nelle curve. Fu realizzata in più di 100 esemplari, ottenendo un totale di 103 vittorie di classe in 132 gare.

Rispetto alla precedente La JS P320 presenta una carrozzeria inedita per il 95%, con sospensioni Öhlins e un sistema di raffreddamento migliorato. Inoltre, seguendo i nuovi regolamenti, è stato introdotto il controllo della trazione, mentre sono state apportate alcune modifiche al poggiatesta e al sedile del conducente, insieme ai pannelli laterali in Zylon, per migliorare la sicurezza del veicolo in caso d’impatto.

Viene utilizzato anche un nuovo motore il Nissan VK56 che ha una potenza di 35 CV in più.

LIGIER JS P320 LM P3 – Technical Sheet

TELAIO
> Monoscocca: Fibra di carbonio a nido d’ape
> Lunghezza: 4.605 mm
> Larghezza: 1.900 mm
> Altezza: 1.180 mm
> Passo: 2.680 mm
> Peso: 950 kg
MOTORE
> Nissan VK56: 5.6 Lt.
> Tipo: aspirato V8
> Potenza: 460 hp
> Unità di controllo elettronico del motore: Magneti Marelli
VARI
> Sospensioni: doppio braccio oscillante con pushrod
> Ammortizzatori regolabili a 4 vie Ohlins
> Sistema di barra antirollio regolabile
> Servosterzo idraulico
> Pneumatici: Anteriori: 30-68/R18 , Posteriori: 31-71/R18
> Cerchi anteriori in magnesio OZ Racing: 12,5″x18″
> Cerchi posteriori in magnesio OZ Racing: 13″x18″
CAMBIO
> Xtrac 6 marce sequenziale
> Sistema di cambio pneumatico con palette al volante
> Marce: 6 + retromarcia
FRENI
> Dischi in acciao ventilati da 14″
> Pinze Brembo: 6 pistoncini
EQUIPAGGIAMENTO di SICUREZZA
> Cinture a sei punti e poggiatesta compatibile al sistema HANS
> Serbatoio di sicurezza in gomma da 100 lt.
CARROZZERIA
> Carbonio / Kevlar

DUQUEINE D08

La Duqueine D08 è una vettura Sport Prototipo progettata e sviluppata nel 2020 da Duqueine Engineering per competere nella categoria LMP3 secondo le nuove normative ACO vigenti.
Viene realizzata e commercializzata da Duqueine Automotive, costruttore insediato nel polo industriale meccanico di Alès-Cévennes, nei pressi dell’omonimo circuito, agglomerato ad alta vocazione e predisposizione nei confronti degli sport motoristici.
La stessa pista è stata recentemente ristrutturata permette di essere utilizzata in entrambe le direzioni (unica in Europa) con due diverse configurazioni di pista per direzione, prerogativa fondamentale per testare e sviluppare adeguatamente quanto progettato nell’atelier transalpino.

La storia del Gruppo Duqeine inizia nel 1976, quando i fratelli Gilles e Vincent Duqueine cominciano a costruire monoposto da competizione, con una innovazione a livello mondiale: la prima F.3 con scocca in carbonio realizzata nel 1983.
Alla fine degli anni ’80 Gilles, forte dell’esperienza maturata con le fibre composite, entra nel settore aeronautico, creando un gruppo internazionale di rango, con 5 siti produttivi in tutto il mondo e più di 900 dipendenti, diversificando poi nel settore dell’aero-spazio, della difesa-sicurezza, nella meccanica, nel medicale e fin’anche nel settore sport e abbigliamento sportivo.

Nel 2014 nasce Duqueine Engineering e si cimenta vittoriosamente nelle competizioni GT. Programma che persegue anche l’anno successivo. Per debuttare nel 2016 nel modo dei Prototipi partecipando alla ELMS, confermando la propria presenza anche nel 2017, affiancando un programma nel VdV.

Sempre nel 2017 il Gruppo Duqueine rileva la Norma storico costruttore di vetture sportive nato in Francia nel 1984, riposizionandone le attività e concentrandosi sul progetto LMP3.
Duqueine Engineering partecipa alla European le Mans Series in classe LMP2, portando in pista una Oreca e concludendo la stagione 2018 con una pole ed un podio e 2019 alla ricerca del primo successo. Nel 2020 Duqueine Engineering diventa Duqeine Team, continuando a competere nella ELMS fino ai primi successi del 2023.

Duqueine Automotive raccoglie maggiori soddisfazioni come costruttore. Le D08 si sono mostrate fin da subito vetture competitive, trionfando ovunque si fossero cimentate: 1 titolo nella European Le Mans Series, 4 titoli nella Michelin Le Mans Cup, 2 campionati vinti nella IMSA Prototype Challenge, ed infine 1 trofeo nella Asian le Mans Series e diverse vittorie nella Ultimate Cup Series. Per un totale, ad oggi, di 55 vittorie, 107 podi e 85 pole positions.

 

DUQUEINE D08 – Technical Sheet

TELAIO
> Monoscocca: Fibra di carbonio a nido d’ape
> Lunghezza: 4.647 mm
> Larghezza: 1.896 mm
> Altezza: 1.045 mm
> Passo: 2.900 mm
> Peso: 950 kg
MOTORE
> Nissan VK56: 5.6 Lt.
> Tipo: aspirato V8
> Potenza: 460 hp
> Unità di controllo elettronico del motore: Magneti Marelli
VARI
> Sospensioni: doppio braccio oscillante con pushrod
> Ammortizzatori regolabili a 3 vie Ohlins
> Sistema di barra antirollio regolabile
> Servosterzo elettrico a 4 posizioni
> Pneumatici: Anteriori: 30-65/R18 , Posteriori: 31-71/R18
> Cerchi anteriori in magnesio OZ Racing: 12,5″x18″
> Cerchi posteriori in magnesio OZ Racing: 13″x18″
CAMBIO
> Xtrac 6 marce sequenziale
> Sistema di cambio pneumatico con palette al volante
> Marce: 6 + retromarcia
FRENI
> Dischi in acciao ventilati diametro 355 mm
> Pinze AP: 6 pistoncini
EQUIPAGGIAMENTO di SICUREZZA
> Cinture a sei punti e poggiatesta compatibile al sistema HANS
> Serbatoio di sicurezza in gomma da 100 lt.
CARROZZERIA
> Carbonio / Kevlar

WOLF GB08

La Wolf GB08 Thunder è la monoposto selezionata dalla Federazione Automobilistica Italiana come unica vettura autorizzata a partecipare al Campionato Italiano Sport Prototipi (CISP) dal 2018 al 2023.
Wolf Racing Cars ha progettato la Thunder GB08 con l’intenzione di proporre al mercato un’auto da corsa “facile da guidare”, che permettesse anche ai piloti meno esperti di poter ottenere prestazioni eccezionali, questo grazie al suo rapporto peso / potenza di 1,71 (378 kg x 220 hp).
Ne è nata una monoposto sicura (omologata rispetto alle norme FIA del 2005 riservate alla Formula 1), economica, facile da guidare e dalle prestazioni superiori a molte altre.

Walter Wolf fondò la Walter Wolf Racing nel 1976 prendendo parte al Campionato mondiale di Formula 1 fino al 1979, al cui volante spiccano tra gli altri piloti quali Jody Scheckter, Keke Rosberg e James Hunt: 3 vittorie, tra cui una all’esordio, 1 pole position, 2 giri veloci, 13 podi e 79 punti costituiscono il palmares di quel periodo. Parallelamente all’impegno in Formula 1 nel 1977 la Wolf realizzò una vettura Can-Am a ruote coperte.

Fu nel 2009 che il brand torna in auge, rilevato da Avelon Formula, che ne riporta in pista la fantastica livrea nero-oro, con un innovativo progetto: la Wolf GB08, vettura Sport-Prototipo di classe CN2 motorizzata Honda 2 litri che aprirà una nuova era nella categoria, ricca di successi.
Dopo la conquista del Campionato Italiano Prototipi del 2010 la Wolf GB08 CN si dimostra imbattibile nelle stagioni 2011 e 2012 del FIA Speed Euroseries, ma si aggiudica anche l’Asian Le Mans Series, il Campionato Belga Belcar e l’Australian Prototipe Series riuscendo a vincere e a stabilire record in ogni competizione che vede al via vetture di classe CN, dal VdeV alle più prestigiose competizioni endurance come la 12 ore di Abu Dhabi e la 24 ore di Zolder, senza dimenticare la vittoria della Pikes Peak 2019.
Nel 2016, Wolf Racing Cars inizia il lavoro di sviluppo della Power Unit 1.6 Turbo e il 29 maggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola una Wolf GB08 diventa la prima vettura Sport Turbo omologata CN a vincere una competizione.
Nel 2017 Wolf porta al debutto nel Campionato Italiano Sport Prototipi la GB08 Tornado, nuovissima biposto Sport, vincitrice di 11 corse su 12 e che si impone in diverse competizioni, regalando a Wolf Racing Cars la Pole Position numero 100 della propria storia.
Nel 2019 Wolf GB08 Tornado diventa il riferimento mondiale per la categoria. La vettura si dimostra più veloce anche delle vetture di classe LMP3 e diventa la Sport Prototipo perfetta per le competizioni Endurance, come testimoniano i titoli vinti nella serie Francese Ultimate Cup, oltre ai successi nell’Italiana 2h Endurance Champions Cup e nella Medio Orientale Middle East Series.
Nel 2022 la Thunder, sempre brillante protagonista nel campionato italiano e in quello francese, vede debuttare la serie monomarca in India (Indian Racing League), oltre ad ottenere la vittoria assoluta nella Coupe De France.
A Gennaio 2023 la Federazione Automobilistica Italiana (ACI Sport) sceglie la Thunder quale vettura esclusiva per il proprio Campionato Velocità Montagna Junior.

 

WOLF GB08 – Technical Sheet

TELAIO
> Monoscocca: Fibra di carbonio a nido d’ape, omologata Art. 277 FIA.
> Lunghezza: 4.121 mm
> Larghezza: 1.783 mm
> Passo: 2.527 mm
> Peso: 378 kg
MOTORE
> Aprilia RSV4: 1.1 Lt.
> Tipo: aspirato
> Potenza: 219 hp
> Unità di controllo elettronico del motore: Wolf Power
VARI
> Sospensione anteriore: Pushrod con mono-ammortizzatore e barra antirollio configurabile
> Sospensione posteriore: Pushrod con doppio triangolo e 2 ammortizzatori
> Pneumatici: Anteriori: 210-550-13, Posteriori: 250-570-13
> Cerchi anteriori in magnesio Fondmetal: 9″x13″
> Cerchi posteriori in magnesio Fondmetal: 10,5″x13″
CAMBIO
> Wolf Power LSD, sistema di trasmissione con cinghia in carbonio, differenziale a slittamento limitato
> Sistema di cambio elettronico con palette al volante
> Marce: 6 + retromarcia
FRENI
> Dischi in acciao ventilati diametro 250 mm
> Pinze Wolf Power
EQUIPAGGIAMENTO di SICUREZZA
> Rollbar anteriore e posteriore, omologati Art. 277 FIA
> Piantone dello sterzo collassabile, omologato Art. 277 FIA
> Crashbox anteriore in fibra di carbonio, omologato Art. 277 FIA
> Cinture a sei punti e poggiatesta compatibile al sistema HANS
> Serbatoio di sicurezza in gomma da 40 lt. FIA F3
CARROZZERIA
> Fiberglass in autoclave